Con questo progetto, riconosciuto e patrocinato dall’UNESCO, si intende far conoscere, conservare e perpetuare nel tempo la più bella e antica tradizione del nostro paese, le Fracchie. La realizzazione di queste grandi fiaccole coniche sistemate orizzontalmente su ruote e trainate accese durante la processione del Venerdì Santo, esprime da secoli l’identità di un popolo e costituisce un patrimonio che accomuna ed unisce tutti i ceti sociali.
San Marco in Lamis, paese inserito nel Parco Nazionale del Gargano, rappresenta il patrimonio culturale, ambientale e tradizionale dell’ambiente agro-silvo-pastorale mediterraneo. In questo contesto storico, culturale e ambientale si svolge la Processione.
Gli alunni, accompagnati dalla scuola e dall’associazione “Le fracchie di San Marco in Lamis", andranno alla scoperta delle fonti sulle origini della tradizione delle fracchie, entreranno nel loro mondo incontrando maestri fracchisti, associazioni, comitati, Arciconfraternita dei sette dolori e enti vari , e cercheranno di capire il valore sociale e religioso che esse assumono all'interno della nostra comunità.
Non solo studieranno il mondo della fracchia ma saranno loro stessi fracchisti. Difatti il progetto prevede la costruzione di una fracchia insieme ad un maestro fracchista, al fine di far assaporare agli alunni l’atmosfera che si respira in quei giorni, vivendo la fatica del lavoro manuale, l’allegria di stare insieme e la soddisfazione del veder realizzata la propria Fracchia.
Il progetto è dedicato alla memoria Gabriele Tardio, scout, teologo, tecnico agricolo, storico locale, francescano secolare, scrittore, poeta, pellegrino,instancabile ricercatore, che ha lasciato una enorme eredità di scritti e studi sulle fracchie e, insieme a Nicola Maria Spagnoli, si prodigò per il riconoscimento della fracchia come bene culturale immateriale dell’umanità presso l’Unesco.

 

 

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